09 Febbraio 2014 - Ciclistica Avis NSN

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09 Febbraio 2014

Eventi Bike

FRANCESCA PORCELLATO la "Rossa Volante" DA MARANELLO A SOCHI IN FERRARI

Venerdì 7 febbraio a Sochi in Russia hanno avuto inizio i Giochi della XXII Olimpiade invernale i quali avranno poi un seguito, dal 7 al 16 marzo, con i Giochi Paralimpici.

A difendere il titolo conquistato nello sci nordico a Vancouver in Canada nel 2010, ed alla sua nona partecipazione Olimpica, una Francesca Porcellato (Premio Sport e Solidarietà 2010) in forma smagliante al termine di una lunga e meticolosa preparazione che in questi ultimi sei mesi l’anno vista imporsi sui podi di importanti manifestazioni sia con il ciclismo che con lo sci.


Dopo l’oro e l’argento conquistati con l’Handbike ai "Tricolori" di Verolanuova disputatisi il 6 e 7 luglio, sempre sulla sua Handbike, domenica 13 ottobre nella 26^ Maratona d’Italia da Maranello a Carpi si è imposta con un altro importantissimo risultato: un "oro" ottenuto con il tempo record per la gara di 1:14'03.

«Sono felice per la vittoria - aveva affermato Francesca in quella circostanza - ma lo sono molto di più per la prestazione, risultata una delle migliori al mondo realizzate in una Maratona nella mia categoria. Questo risultato mi incoraggia e mi dà fiducia sul mio attuale livello di preparazione fisica e tecnica in vista della grande sfida olimpica in terra russa».

Poi nel mese di dicembre, con il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle di cui fa parte, nelle gare di Coppa del Mondo di sci a Canmore in Canada per ben due volte è salita sul podio, conquistando un doppio argento nella gara sprint e, nella 10 km.
Unico neo, una caduta inaspettata nelle recenti gare di Coppa del Mondo in Germania, mentre era in testa negli ultimi 100 metri della gara del "km sprint", caduta che le ha procurato una forte contusione alla spalla ed il ritiro dalla gara.

Ora Francesca è concentrata sul prossimo appuntamento di Sochi , dove andrà con la sua nuova slitta  firmata "Ferrari", un gioiello tecnologico in carbonio realizzata dai tecnici della Ferrari in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico, che le regalerà una leggerezza di quasi il venti per cento rispetto a quella usata sinora.

A Maranello, a fine gennaio, l’azzurra ha dichiarato: "È una grande emozione essere qui e poter stringere tra le mani un ‘pezzo’ della Ferrari, una passione che – insieme al colore dei capelli – mi è valsa il soprannome di Testa Rossa"

"Ritirare e scartare la nuova slitta dalla Ferrari, è stata una vera emozione, hanno apportato le variazioni di cui necessitavo e l’hanno resa più leggera. Ma soprattutto è stata una grande esperienza umana e professionale, entrare in contatto con questo team di specialisti. Ora non vedo l’ora di poter provare la slitta appena i medici mi daranno il via".

In una recente intevista - raccolta da Maria Cristina Caccia,  per l’Arena.it (www.larena.it) - Francesca ha raccontato:

«Emotivamente mi sento molto bene. Sono in forma e molto carica. Ho voglia di sperimentarmi e mentre mi alleno, mi diverto, a dispetto dei ritmi intensi. Questa sarà per me la Nona Olimpiade e ormai ho imparato a prepararmi anche mentalmente. Già da qualche mese sono entrata in clima pre-olimpico e non lascio spazio a distrazioni, sono concentrata su quello che dovrò fare e che farò al meglio». Quali aspettative? «Voglio stupire me stessa e compiere una grande impresa - risponde Francesca - . Non so ancora come, so certamente che non sarà una questione di medaglie, quanto di performance. Mi impegnerò a dare il massimo in gara e mi aiuterà molto, a livello psicologico, la consapevolezza di essermi allenata bene e nel modo corretto, pronta a sfidare variabili esterne non controllabili. L'imprevisto - afferma Francesca - è, infatti, sempre in agguato dovuto, ad esempio, all'improvviso mutamento delle condizioni meteo che può rendere la pista non perfettamente praticabile, per non parlare dei capricci della fortuna».
E prosegue: «Non posso fare a meno di pensare alle avversarie russe o norvegesi che vanno fortissimo, ma le lascerò di stucco, cercando di portare a casa un ottimo piazzamento con spirito vincente e, se salirò sul podio, anche da vincitrice».
«Per lo sci, faccio parte del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, che mi supporta e mi sta vicino in ogni competizione e che porterò nel cuore quando a Sochi rappresenterò l'Italia nella squadra nazionale - conclude Francesca -.
In queste settimane le porte di Oberhof, in Germania, ai confini con la Repubblica Ceca, si sono aperte per accogliere l'atleta veronese che, per una decina di giorni, si allenerà sulla nota pista locale indoor, un tunnel innevato artificialmente lungo circa un paio di chilometri … «dove si scia molto bene, grazie a pendenze studiate ad hoc per lo sci di fondo».
E tiferemo per te, Francesca, pensando alla grinta e alla voglia di vivere con cui nutrirai il tuo nuovo sogno sportivo.

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