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Perchè Donare Sangue

Gr. AVIS Donatori > Raccolte Collettive

Donare il sangue è un gesto di solidarietà.
Scopo principale del Gruppo Avis Nokia Siemens Networks è sensibilizzare la realtà sociale, in particolare quella aziendale, per promuovere e favorire l'attività delle donazioni di sangue all'interno dell’Azienda.
Di seguito puoi trovare informazioni utili: perché è importante donare il sangue, chi può donare e come lo può fare.
Riteniamo che una corretta informazione riguardo la reale necessità di sangue e l'importanza che riveste l'essere donatori sia il modo migliore per avvicinare all'Avis chi ancora non ne fa parte.


PERCHE’ DONARE

Donare il sangue è un gesto di solidarietà.
Significa dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendo mi preoccupa.
Il sangue non è riproducibile in laboratorio ma è indispensabile alla vita.

Indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia nella cura di alcune malattie tra le quali quelle oncologiche e nei trapianti.

Tutti domani potremmo avere bisogno di sangue per qualche motivo. Anche tu!

La disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno può attingere nei momenti di necessità.
Le donazioni di donatori periodici, volontari, anonimi, non retribuiti e consapevoli rappresentano una garanzia per la salute di chi riceve e di chi dona.


CHI PUO’ DONARE
(Le condizioni base per il donatore)

Età: compresa tra 18 anni e i 60 anni (per candidarsi a diventare donatori di sangue intero), 65 anni (età massima per proseguire l'attività di donazione per i donatori periodici), con deroghe a giudizio del medico.
Peso: più di 50 Kg.
Pulsazioni: comprese tra 50/100 battiti/min (anche frequenza inferiore per chi pratica attività sportive).
Pressione arteriosa: tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o MASSIMA) tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o MINIMA).

Stato di salute: buono.

AUTOESCLUSIONE -  E’ doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale:
- assunzione di droghe.  
- alcolismo.
- rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive (es. occasionali, promiscui, ...).
- epatite o ittero.
- malattie veneree.
- positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL).
- positività per il test AIDS (anti-HIV 1).
- positività per il test dell'epatite B (HBsAg).
- positività per il test dell'epatite C (anti-HCV).
- rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell'elenco.
L'intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l'altra è di 90 giorni.
La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 volte l'anno per gli uomini e 2 volte l'anno per le donne.

COME SI DONA:
Chi intende diventare donatore di sangue può recarsi presso una sede o un centro di raccolta Avis o un Servizio trasfusionale dell'Ospedale della propria Città.

Colloquio con il medico.
Il colloquio aiuterà a stabilire l'idoneità e ad individuare quale tipo di donazione è più indicata: sangue intero o aferesi.
Dopo la visita medica verrà effettuato il prelievo del sangue necessario per eseguire gli esami di laboratorio prescritti per accertare l'idoneità al dono.
Accertata l'idoneità il nuovo donatore verrà invitato ad effettuare la prima donazione.

Valutazione clinica e firma del modulo di accettazione e consenso alla donazione.
Ad ogni donazione il medico per prima cosa effettuerà una valutazione clinica del donatore (battito cardiaco, pressione arteriosa, emoglobina), quindi l'intervista per l'accertamento di eventuali situazioni che rendano la donazione controindicata tanto per la sicurezza del donatore che per quella del ricevente (tra cui i comportamenti a rischio intercorsi dall'ultima donazione) e richiederà al donatore la firma del consenso alla donazione.
Il mattino del prelievo è preferibile essere a digiuno o aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici. Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l'assunzione quotidiana.

Il prelievo
Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti.
Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- 10%.

Dopo il prelievo
Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione.
Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita.


Esami obbligatori ad ogni donazione e controlli periodici.

Ad ogni donazione il donatore e il sangue prelevato vengono sottoposti ai seguenti esami:
- esame emocromocitometrico completo.
- transaminasi ALT con metodo ottimizzato.
- sierodiagnosi per la Lue.
- HIVAb 1-2 (per l'AIDS).
- HBsAg (per l'epatite B).
- HCVAb e costituenti virali (per l'epatite C).
- Conferma del gruppo sanguigno (AB0) e del fattore Rh.
- Alla prima donazione vengono determinati: ABO, Fenotipo RH completo, Kell.
- Ricerca anticorpi irregolari Anti-eritrociti.

L'intervallo di tempo tra una donazione e l'altra.
L'intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l'altra è di 90 giorni.
Di norma, quindi, gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l'anno, mentre le donne 2 volte l'anno.
Le donne inoltre non possono donare sangue durante il ciclo mestruale o la gravidanza e, per un anno dopo il parto.

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